
A che età iniziare con il nuoto neonatale?
Il consiglio degli esperti è che i neonati inizino ad entrare in contatto con l'acqua a partire dal terzo mese di vita o, in generale, dopo aver completato lo sviluppo del processo di termoregolazione corporea. Ogni bambino ha un processo di crescita diverso ed è quindi difficile definire un momento uguale per tutti. Per questo ti consigliamo di consultare la tua ostetrica o il pediatra di famiglia prima di iniziare qualsiasi corso di acquaticità.
In che cosa consiste il nuoto neonatale?
A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare dal nome, lo scopo principale di questi corsi non è quello di imparare a nuotare. Si tratta invece di una sorta di ginnastica acquatica che permette al bambino di divertirsi, scoprire l’acqua attraverso il gioco e sperimentare nuovi movimenti in piena libertà. In piscina i neonati riescono ad effettuare movimenti che non sarebbero in grado di eseguire fuori dall’acqua, perché i loro muscoli non sono ancora abbastanza forti. Grazie alla propulsione dell'acqua, invece, i movimenti risultano più facili e i neonati possono così iniziare a prendere consapevolezza del proprio corpo.
Attraverso il gioco in acqua e i numerosi giocattoli da utilizzare durante i corsi, ai bambini viene permesso di prendere dimestichezza con l'acqua in modo del tutto naturale. La maggior parte dei corsi sono poi accompagnati dalla musica. Molti studi dimostrano che cantare aiuta lo sviluppo linguistico e che la ripetizione di canzoni e motivetti favorisce lo stabilirsi di determinati rituali, come nel caso di canzoni di benvenuto e di arrivederci. Altre musiche accompagnano i giochi e gli esercizi motori.
Quali sono gli effetti positivi del nuoto neonatale?
Il nuoto in tenera età aiuta a rafforzare i muscoli e il sistema immunitario del tuo bambino, dando un contributo significativo allo sviluppo del suo organismo. Postura, motricità, coordinazione ed equilibrio sono solo alcuni dei benefici di questo tipo di attività fisica. Grazie alla maggior mobilità raggiunta in acqua, viene inoltre sviluppata la consapevolezza per il proprio corpo. Per il bambino, l’interazione con l’acqua è un’esperienza a 360 gradi: lo stretto contatto che si instaura tra genitori e bambini in acqua, la vicinanza fisica e le esperienze condivise rafforzano inoltre la fiducia e il legame affettivo. Il tuo bambino potrà sviluppare un maggiore senso di sicurezza in relazione al proprio corpo e acquisire una serie di competenze sociali indispensabili per la sua crescita nel mondo.